Protezione dati su Google: Garante apre un’istruttoria

Google contiene al suo interno una serie infinita di dati degli utenti, personali e non. Il Garante per la privacy è intervenuto aprendo un’istruttoria per verificare il rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali da parte del noto motore di ricerca. La sua verifica si concentra, in particolare, sui principi di pertinenza, necessità e non eccedenza dei dati trattati.

La medesima iniziativa è stata intrapresa anche dai Garanti per la privacy di Francia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna. Il Gruppo che riunisce i Garanti dei 27 Paesi appartenenti all’Unione Europea ha analizzato la policy di Google in materia di privacy, tenendo in considerazione che le novità introdotte da Google implicano un utilizzo incrociato dei dati rilasciati dagli utenti sulle diverse piattaforme di sua proprietà come Gmail, YouTube e Google Maps.

In base ai risultati ottenuti con questa analisi, i Garanti dell’Unione Europea hanno chiesto a Google di modificare, entro i successivi 4 mesi, le disposizioni vigenti in materia di trattamento dei dati personali. Allo scadere del periodo indicato, Google non ha effettuato alcuna modifica e ciò ha spinto le Autorità ad avviare ulteriori accertamenti.

Google non può raccogliere e trattare i dati personali dei cittadini europei senza tenere conto del fatto che nell’Unione europea vigono norme precise a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini dell’Ue. L’azione congiunta dei Garanti europei mira a riaffermare questo principio e a far sì che questi diritti vengano garantiti“, ha affermato il Presidente Alessandro Soro.

La normativa di riferimento è la Direttiva europea sulla protezione dei dati, Direttiva 95/46/CE.

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